Nella loro carrozzeria Ivo ed Elio lavorano duramente cercando di stare al passo con i veloci cambiamenti
della nostra società, ma ne vengono travolti…
La prima reazione istintiva è quella di aggrapparsi all’unica ancora di salvezza che possiedono, le loro radici!
Nel frattempo tra un nuovo pezzo di ricambio e una carteggiata, fuori, una nebbia minacciosa avanza.
Un omaggio alla lingua romagnola e ai suoi abitanti.
La “Lingua” romagnola possiede un’immensa ricchezza fonica, un ritmo variabile con cambi imprevedibili, lo spartito è improvvisato, il suono che esce è quello della carne.
Alcune voci, alcuni modo di parlare sono originalissimi e danno vita a gesti e a corpi dai profili tipicamente romagnoli.
A partire da queste voci e da questi corpi sono nati i due personaggi dello spettacolo.
"Caruzìr" è il titolo della messa in scena che viene rappresentata proprio all'interno di una vera carrozzeria, luogo del lavoro artigiano che ancora oggi, soprattutto nei paesi è anche luogo di incontro e racconto tra le persone.